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30 giu 2013

New entry: MeLuna - (Prime impressioni)



Buongiorno a tutti, 2 giorni fa mi è arrivata la MeLuna classic vecchio modello... quello che ora ha il nome MINI M.
Non l'ho ancora provata con il flusso, solo una prova "a secco" senza mestruo, quindi non la recensirò adesso ma attenderò di metterla alla prova :D






La mia è nera, mi piace l'idea di avere un tocco un po' goth tra le mie coppette! :D 
L'ho provata subito per vedere se si sarebbe aperta - e si è aperta! - in quanto ho problemi ad utilizzare coppette morbide... solo le rigide mi si aprono e svolgono la loro funzione. Avevo precedentemente provato la Meluna, circa un anno fa, ma nel nuovo modello e ho notato che il modello MINI classic è più rigido del modello classic che è ora in vendita. Parlando con un'amica, è venuta fuori l'ipotesi che possa dipendere dal colore della coppetta che se di colore scuro tende ad esser più soda. Ovviamente è un'ipotesi, non confermata dall'azienda.

Un'altro aspetto che salta subito all'occhio è il diametro: 45 mm come una coppetta di taglia L pur essendo effettivamente una M (la capienza è infatti inferiore). Inoltre non è una coppetta di silicone ma in TPE (Thermoplastic elastomer)






La mia prima impressione è molto positiva e mi ha fatto rivalutare i prodotti di questa azienda con i quali avevo avuto difficoltà. La possibilità di scegliere tra diverse taglie e modelli la rende, secondo me, adatta alle diverse soggettività delle donne.
A presto!

27 giu 2013

Recensione coppetta mestruale Yuuki soft

Restiamo sempre in Repubblica Ceca, se ne intendono di patate! :D 




Vi presento la Yuuki, una coppetta mestruale realizzata in Silopren LSR 4050 ovvero un silicone medico con il quale vengono realizzate anche protesi e articoli medico-sanitari, quindi assolutamente atossico, anallergico e ben tollerato. Sul sito dell'azienda sono presenti le certificazioni a riguardo.
Totalmente trasparente prodotta in 2 taglie:


Taglia 1 (piccola):

  • lunghezza della coppetta incluso gambo 67 mm (49 mm senza gambo)

  • larghezza (diametro) 42 mm

  • volume totale 25 ml

  • volume di 13 ml (contenuto fino all'anello di sicurezza)


Taglia 2 (grande):

  • lunghezza della coppetta incluso gambo 75 mm (57 mm senza gambo)

  • larghezza (diametro) 47 mm

  • volume totale 37 ml

  • volume di 25 ml (contenuto fino all'anello di sicurezza)









Le indicazioni dell'azienda per scegliere la taglia sono le seguenti:

La taglia 1 è una coppetta più piccola, destinata alle ragazze e donne che non hanno ancora partorito.

La taglia 2, più grande, è destinata alle donne che hanno già partorito, che hanno una vita sessuale regolare e per le donne di età superiore a 28 anni.

Ovviamente, è impossibile determinare precisamente la taglia idonea per ogni donna. I valori sono puramente indicativi e dipendono da più fattori.

Recentemente l'azienda ha creato un modello soft, più morbido che meglio si adatta alle esigenze di quelle donne che trovano più confortevole indossare coppette morbide.
Quindi ci sono 2 modelli tra cui scegliere, classic o soft.
La coppetta arriva con un infuser box, un barattolino verde che permette la sterilizzazione in microonde, ma priva di sacchetto in cotone dove conservarla.





Vediamola nel dettaglio!



La mia Yuuki (contenuta nel suo bicchiere da microonde) è il modello soft, taglia 1, ed ha un'elevata trasparenza





Il foglietto con le istruzioni è ridotto all'essenziale...





La taglia della coppetta è posta in alto, verso il bordo. Troviamo anche la scritta della marca "yuuki" e sul corpo alcune tacche di misurazione che indicano in millilitri la capienza raggiungibile dal contenuto. 
I fori presenti sono 4 e sono posti piuttosto in alto su un'unica fila (a differenza di altre coppette come ad esempio la LadyCup). Ha un'ottima tenuta e un effetto sottovuoto pauroso :D ahahah davvero! Mi sono trovata benissimo ad usarla e la consiglio in quanto una volta ben posizionata non si sente e risulta davvero confortevole. E poi è proprio carina a vedersi! :D



Sul fondo sono poste dei rilievi concentrici che aiutano a tenere salda la presa della Yuuki durante l'estrazione. Le ho trovate davvero utili e, contrariamente a quanto temevo, non si sentono affatto quando la coppetta è inserita. Il gambetto l'ho un po' accorciato secondo le mie esigenze ma è facilmente removibile per intero.




Provando a schiacciarla tra indice e pollice si può notare che è una coppetta medio-rigida in tutta la sua interezza (nonostante la consistenza "soft"!) questo fa si che l'apertura sia praticamente immediata e semplice.
L'inserimento è altrettanto facile, ci vuole proprio un attimo! :D

Per meglio capire quanto è consistente questa coppetta ho fatto una prova con un'altra altrettanto medio-rigida... è effettivamente un bel silicone resistente, quindi la Yuuki soft è assimilabile alle coppette considerate medio-rigide.





Dove trovarla?

Acquistabile sul sito del produttore http://www.yuuki.cz/it/introduzione/

oppure:






Il costo medio della Yuuki è di circa 19,90 euro per la sola coppetta + l'infuser box e di 29,90 euro per due coppette (S + L) con l'infuser box incluso. Il sacchettino in cotone viene venduto separatamente a soli 2,90 euro.



Io ho scelto di personalizzarla con un sacchetto molto simpatico :D
e voi?








26 giu 2013

Recensione coppetta mestruale LadyCup


Premessa: ho diverse coppette ma ho deciso di iniziare a recensire questa perché al momento è la mia preferita *___* 
La adoro in tutto e per tutto, è stata la mia prima coppetta!

LadyCup è una coppetta mestruale della Repubblica Ceca, prodotta esclusivamente in silicone anallergico (secondo standard europei) utilizzato nell'industria farmaceutica e alimentare.



Disponibile in due taglie: 

S(mall) – adatto alle donne che non hanno avuto parti naturali o con meno di 25 anni
L(arge) – adatto alle donne che hanno avuto parti naturali o con più di 25 anni 

Queste sono le indicazioni fornite dal produttore, ma nulla vieta di scegliere poi diversamente e in base alle proprie esigenze: per esempio in caso di flusso abbondante, pur essendo giovani, è meglio prendere la taglia L piuttosto che la S. Personalmente mi trovo benissimo con la taglia piccola pur avendo 27 anni in quanto non ho mai partorito e ho un flusso di media entità.

Questa tabella riassuntiva indica le misure della coppetta per entrambe le taglie.


Per non rischiare di avere perdite è bene tenere conto che una volta raggiunti i primi buchi la coppetta potrebbe perdere il suo effetto sottovuoto, per questo motivo la capienza effettiva sarà inferiore a quella massima. A me non è comunque mai capitato e la riempo fino al bordo senza perdite... ma è meglio tenerne conto in caso succeda.



°LadyCup nello specifico°


Come potete notare dalle foto la coppetta è esteticamente molto gradevole, colorata (esiste anche trasparente) ed abbinata al suo sacchettino.
Insomma molto fashion!! :D
Questa è una delle mie ladycup, la sweet strawberry taglia small. 
E' piccolina ma molto funzionale.






Schiacciandola tra le dita si può avvertire una certa resistenza che parte da metà corpo in su, verso il bordo. Il fondo (la parte attaccata al gambo) è più morbido della parte superiore ma non eccessivamente. 
Questa sua conformazione fa si che sia considerata una tra le più rigide (se non la più rigida tra le taglia S!) ma è molto confortevole oltre a non lasciare dubbi sull'apertura. Il corpo è liscio, fatta eccezione per alcuni micro pallini posti sul fondo e sul gambo che dovrebbero aiutare nell'estrazione; personalmente non li ho trovati molto utili ma per la mia conformazione trovo che l'essere liscia sia un vantaggio una volta presa la mano. All'inizio capita infatti che la coppetta sfugga un po' ma nulla di tragico, basta spingere un po' verso l'esterno con i muscoli vaginali per avvicinarla alle dita. Può scoraggiare all'inizio ma col senno di poi ci si renderà conto di quanto sia utile imparare a controllare i muscoli della zona genitale, soprattutto se si prevede di partorire. L'inserimento è facile, così liscia poi entra bene :D ahahah



Un'altra caratteristica è la presenza di 6 fori (3 per lato) anziché 4 o 2 come altre coppette. L'effetto sottovuoto è così ampiamente assicurato! Ha una tenuta fantastica, non si sposta di un millimetro.

Essendo un silicone piuttosto spesso (di ottima qualità) preferisco utilizzare la piegatura "push down" altrimenti detta a "bocciolo". Ognuna troverà la piegatura adatta a sé con la pratica.



La coppetta, una volta inserita, deve rimanere tutta all'interno della vagina... se il gambetto fuoriesce significa che dovete tagliarne un pezzetto e, se vi da fastidio, potete anche rimuoverlo tutto con le forbici stando attente a non danneggiare il fondo della coppetta. 




Il gambo non è fondamentale, aiuta a capire dove si trova la coppetta, ma per l'estrazione si deve sempre schiacciare il fondo per togliere l'effetto cozza dalle pareti e poi -solo allora- estrarre. Se tirate dal gambo senza effettuare questo passaggio la coppetta rimarrà dov'è e rischierete di avvertire una spiacevole sensazione di risucchio.

come accennavo più su il mio flusso è di media entità per cui il cambio avviene ogni 6/7 ore... una bella autonomia ;)

Ho provato anche la taglia L (ora non più in mio possesso), è leggermente più morbida complessivamente ma la particolarità di avere metà corpo superiore più consistente rispetto al fondo rimane. 



LadyCup taglia L colore Green Meadow                         Taglia L (verde) - taglia S (rosa)
  
                 



°Dove acquistarla?°

La potete trovare sul sito dell'azienda che la produce


oppure presso alcuni rivenditori italiani



La coppetta incolore ha un costo di circa 24,99 euro mentre si sale di prezzo per le colorate (a seconda del colore ).



°Conclusioni°


Per me rimane una delle migliori, una volta inserita non si sente e soprattutto si apre sempre! Anche a chi ha muscoli molto tonici! 
Nonostante sia considerata dai più scivolosa e di difficile uso io la consiglio anche alle principianti; ho infatti imparato ad usarla in fretta, quando ancora non ero molto ferrata in ambito coppettaro. 
Non è perciò una missione impossibile!

Come resistere poi alla tentazione di abbinarla al nostro smalto preferito???
:D :D :D :D :D :D




24 giu 2013

°Ciclo mestruale°... questo sconosciuto!



Buon dì a voi tutti! 
Come vi avevo anticipato nel post sulla coppetta mestruale, oggi mi prendo del tempo per spiegare nel dettaglio come mai non uso mai il termine "ciclo" per riferirmi alle mestruazioni e perché è concettualmente sbagliato.
Il ciclo mestruale è una sequenza di cambiamenti fisiologici periodici che ha luogo nelle femmine di alcune specie animali (come la nostra) e ha come fine ultimo la maturazione di una cellula uovo e la preparazione di un tessuto adatto al suo eventuale impianto... quindi in caso di fecondazione della donna.

Per ciclo mestruale si intende quindi un periodo ciclico, che torna continuamente durante l'arco della vita fertile femminile: inizia con il primo giorno di comparsa della mestruazione e termina il giorno prima della venuta di una nuova mestruazione (che darà luogo ad un nuovo ciclo).

Ecco quindi che è facile intuire perché definire le mestruazioni come "ciclo" è scorretto: se il ciclo fosse la mestruazione saremmo mestruate tutti i giorni dell'anno e così non è (e meno male no? :P)


Come funziona il nostro corpo?

L'andamento del ciclo nella donna ha un andamento bifasico, cioé si presenta suddiviso in due fasi distinte separate tra loro dall'evento ovulatorio. Tutto viene regolato dagli ormoni e dagli organi preposti.

La prima fase, detta follicolare o pre-ovulatoria, ha inizio con la mestruazione caratterizzata da una perdita ematica di colore rosso vivo che non va confuso con lo "spotting" (perdita che ha un'origine differente). All'inizio del ciclo, da parte dell'ipofisi, viene rilasciato l'ormone FSH (ormone follicolo stimolante) che porta alla crescita e maturazione del follicolo e alla produzione di estrogeni che a loro volta portano alla liberazione dell'ormone LH (ormone luteinizzante) e quindi all'ovulazione. 

La fase di maturazione del follicolo è:

1. di diversa durata da donna a donna
2. di diversa durata in differenti cicli di una stessa donna


Brevi periodi di maturazione del follicolo determineranno cicli piuttosto brevi, nei quali l'ovulazione avverrà presto. Diversamente una fase follicolare lunga condurrà a cicli lunghi con ovulazioni "ritardate". 

Queste variazioni della fase follicolare sono un evento comune e perfettamente normale! Che il ciclo debba durare 28 giorni, con ovulazione al 14° giorno (quindi a metà ciclo), è una convinzione ERRATA. Insomma levatevela dalla testa prima di subito.

L'ormone LH stimola dunque il follicolo maturo a rilasciare l'ovulo e di solito questo avviene ma può capitare che, nonostante i sintomi esterni siano presenti, l'ovulazione non avvenga. Per esempio è possibile che il corpo secerni muco cervicale fluido, simile alla chiara d'uovo, fertile e che consenta allo sperma di sopravvivere all'interno della vagina per alcuni giorni. La presenza di questo segnale (riscontrabile esternamente) non è però certezza assoluta di avvenuta ovulazione... testimonia piuttosto la preparazione del corpo ad una eventuale ovulazione! L'unico mezzo che dimostra l'avvenuta ovulazione è il rialzo della temperatura basale che tratterò in separata sede in quanto parte di un più ampio spettro di monitoraggio del proprio ciclo, al momento troppo complesso.

L'ovulazione è detta "spontanea": avviene infatti da sola, spontaneamente, quando il corpo è pronto e in alcune donne si accompagna ad una perdita ematica causata dalla rottura del follicolo.
L'ovulo rilasciato ha vita breve, solo 24h!, e non è possibile che il rilascio avvenga più di una volta per ciclo. Esiste il fenomeno della "doppia ovulazione" ma è un evento molto raro che nella maggior parte dei casi non si verifica... è già abbastanza faticoso arrivare a rilasciarne uno per il corpo! :P 

La seconda fase del ciclo è detta luteale (o luteinica) e prende il nome dal corpo luteo che significa "corpo giallo" (dal latino luteum = giallo, in quanto possiede all'interno delle cellule che producono una sostanza di colore giallo ocra -il colesterolo- precursore del progesterone). Il corpo luteo è un corpo solido che si forma nelle ovaie dopo il rilascio dell'ovulo nelle tube di Falloppio. Ad ovulazione avvenuta, il follicolo residuo si tramuta in corpo luteo (per effetto del rilascio ormonale dall'ipofisi) e produrrà il progesterone, l'ormone predominante di questa fase.
Tutto ciò avviene in preparazione all'accoglienza di un'eventuale ovulo fecondato che si impianterà in circa 6-12 giorni dall'avvenuta ovulazione. 
Fare dunque un test di gravidanza troppo presto potrebbe non rilevare affatto lo stato interessante della donna dando un falso negativo!

Quando la fecondazione non avviene, il corpo luteo interrompe la sua funzione (con conseguente calo del progesterone) e hanno luogo le mestruazioni.
La fase luteale ha, nella stessa donna, una durata costante con variazione massima di +/- 1 giorno. Quindi una fase luteale di 14 giorni in media potrà variare di poco, un giorno in meno (13 gg) o uno in più (15gg). 


Vi lascio un disegnino riassuntivo



"Il mestruo è in ritardo!" mai frase fu più sbagliata. 
Solamente la fase pre-ovulatoria è soggetta a variazioni significative nella sua durata... perciò è in sostanza l'ovulazione che si fa attendere, non la mestruazione! Di fronte ad un ritardo noi donne dobbiamo pensare che molto probabilmente abbiamo ovulato più tardi del solito oppure che non abbiamo ancora ovulato.

Spero che questo mio intervento vi sia piaciuto, che abbia tolto alcuni dubbi sull'argomento e che abbia stimolato in voi un interesse per il vostro corpo e i suoi complessi meccanismi... con lo scopo di raggiungere una piena consapevolezza di sé mediante l'approfondimento (come è stato per me) :D

A presto! 

Donne a me: si parla di coppette!

Oggi tratterò un argomento legato alla sfera femminile in "quei giorni" che io amo chiamare con il loro nome: mestruazioni. Infatti non è un parolaccia ed è giusto sdoganare questo termine spesso sostituito da improbabili parole quali "le mie cose" o "ciclo" . Quest'ultimo termine, il più in voga tra le fanciulle, è tra l'altro usato in maniera errata per definire il mestruo... ma spiegherò perché in un post a parte, più specifico sul ciclo mestruale.

Tutte noi sappiamo che per far fronte al flusso mestruale abbiamo a disposizione assorbenti di ogni tipo e marca, alati o meno, tamponi con e senza applicatore... ma non tutte sanno che esistono altre possibilità per gestire le proprie mestruazioni! 
Sono 2 anni circa che faccio uso della coppetta mestruale e posso dire che certamente non tornerò mai ad usare tampax&co. Mi ha letteralmente cambiato la vita, spingendomi a considerare in maniera positiva quest'aspetto, da sempre considerato fastidioso, dell'essere donna! 

La coppetta mestruale è, come suggerisce il nome stesso, una coppetta in silicone di grado medicale, anallergico, che si inserisce in vagina e permette di raccogliere al suo interno il sangue mestruale.
E' riutilizzabile - quindi ecologica - perché permette di ridurre la quantità di rifiuti non riciclabili; una coppetta infatti, se ben tenuta,  può durare fino a 10-15 anni!!! Ciò significa anche trovarsi di fronte ad un risparmio economico non indifferente.
Contrariamente a quello che il nome e le modalità evocano è un metodo igienico (parola di amica ostetrica!); il materiale di cui è composta non permette la facile proliferazione dei batteri e il sangue non viene assorbito bensì raccolto, rimanendo al suo stato fluido e privo di cattivo odore.

"E che diavoleria moderna è?!" penserete leggendo le mie parole, ma vi assicuro che è un'invenzione fantastica pensata da una donna come noi (che quindi conosce bene le esigenze femminili) nel lontano 1937. In quell'anno negli USA Leona W. Chalmers brevettò un oggetto compatibile con il nostro corpo, adatto a raccogliere il flusso mestruale e soprattutto riutilizzabile.





Inizialmente la sua diffusione non ebbe successo in quanto la maggior parte delle donne preferì utilizzare materiali usa e getta che permettevano un cambio veloce senza dover prestare attenzione ad una parte del loro corpo spesso trascurata.
Ci vollero diversi anni prima che l'oggetto potesse essere considerato d'utilità pari agli altri già in vendita.







Ecco un'immagine delle prime coppette mestruali disponibili nel tempo...





Coppetta mestruale odierna: 
più comoda ed esteticamente accattivante non trovate???







COME SI USA???

Si igienizza la coppetta facendola bollire in un pentolino ricolmo d'acqua (o in microonde) per circa 5-7 minuti d'orologio, ci si lava le mani, si prende e si inserisce piegata in vagina facendo attenzione a non spingerla in su, verso la cervice, come si farebbe con un assorbente interno. La coppetta deve dunque rimanere bassa nel canale vaginale, a circa una falange dall'orifizio e deve essere tutta all'interno. Se munita di gambetto si deve tenere presente che se fuoriesce dalla vagina significa doverlo accorciare un po', semplicemente tagliandolo con le forbici. All'inizio bisogna prenderci un po' la mano, farci l'abitudine un po' come per tutte le prime volte con qualcosa mai provato prima. E' importante controllare con un dito che si sia correttamente aperta e abbia aderito alle pareti vaginali, che abbia percìò creato un effetto sottovuoto con esse. Se correttamente posizionata il fondo risulterà tondeggiante e non si muoverà... soprattutto non la sentirete affatto!! 
Vi dimenticherete di avere le mestruazioni (a me succede spesso!).
Si può tenere fino ad un massimo di 12 ore, ovviamente se la tenete di più non succede nulla è un margine dato per sicurezza personale. Per svuotarla: ci si lava le mani, si inseriscono indice e pollice in vagina, si schiaccia il fondo della coppette per togliere l'effetto sottovuoto e la si estrae delicatamente. Si svuota, si sciacqua (o si pulisce con un fazzoletto se manca l'acqua) e si reinserisce.




DOVE TROVARLA?

Ormai c'è una vasta gamma tra cui scegliere, sono spuntate tante marche negli ultimi anni, colorate o no basta fare una veloce ricerca con Google per rendersi conto. Oltre a comprarla online sui siti delle aziende che la producono, esistono diversi rivenditori nostrani fisici... per esempio la MoonCup, la più nota tra le tante, si può trovare anche al NaturaSi o facendone richiesta in farmacia.
Non mancano comunque negozietti online neonati dedicati all'argomento dove poter trovare oggetti per la sfera femminile come Adora di un'amica emiliana :D



COME SCEGLIERLA?

Scegliere quale marca utilizzare non è semplice. Quasi tutte propongono almeno due taglie (S ed L) e una tabella di comparazione tra età e parti affrontati. Alcune coppette sono considerate morbide ed altre più rigide, sostenute... ogni donna è a sé quindi consigliare non è cosa da poco e non è detto che si riesca subito a trovare la coppetta adatta a sé. L'importante è non scoraggiarsi!
Regola generale vuole che alle donne che hanno partorito per via naturale si consigli una taglia più grande ma è importante valutare in prima battuta il carico del proprio flusso: un po' come per gli assorbenti e i tamponi. Non di rado alcune donne giovani trovano più comodo utilizzare una coppetta più grande e capiente per ridurre il numero di svuotamenti giornalieri. 
E' importante capire se i propri muscoli vaginali siano in uno stato tonico o ipotonico (ma anche ipertonico come in caso di vaginismo) perché saranno loro a permettere la corretta tenuta della coppetta.
Per la mia particolare anatomia ho capito che vanno bene modelli rigidi quali MoonCup, LadyCup o Yuuki classic; le coppette più morbide di solito non riesco a farle aprire nemmeno se ci perdo un po' di tempo nel tentativo...
Il mio consiglio per chi è alle prime armi è quello di preferire coppette considerate rigide, senza spaventarsi che comunque non sono bicchieri! Se vanno bene, benissimo! Ottimo! :D se invece si sentono premere qua e là, sul retto o sulla vescica, creando disagio... beh sapete ora di dover "ammorbidire" la vostra ricerca! Ad ogni modo più sono durette più sarà facile farle aprire. 
Meglio stare tranquille sull'apertura sin da subito altrimenti se manca questo elemento la coppetta diventa inutilizzabile causando perdite se non abbinata ad un salvaslip/assorbente. Ma noi si vuole eliminarli del tutto! :D :D :D

Insomma da quando la uso sto decisamente meglio, i dolori percepiti sono spariti quasi del tutto perché sono io stessa più rilassata e la vivo meglio. Nessuno noterà che siete mestruate, non spunterà alcun cordino antiestetico dalla vagina e nessun assorbente vi finirà tra le chiappe (a chi non è mai capitato?). Senza contare il piacere di non dover rinunciare al mare d'estate, ad una bella nuotata in piscina o all'attività sportiva in genere. 
E' impagabile la sensazione di avere solo gli slip anche con il mestruo (soprattutto d'estate che fa caldo ormai ovunque!), di non sentire più la plastica a contatto con le mucose, di dire addio per sempre alle irritazioni dovute allo sfregamento dell'assorbente o del salvaslip!
Non riesco a trovare un solo lato negativo! Anzi, vi dirò di più: è stato l'utilizzo di questo meraviglioso oggetto ad alimentare una forte curiosità verso i temi della sessualità femminile e del ciclo mestruale spingendomi ad uno studio più approfondito e ad una maggiore conoscenza e consapevolezza di me come donna. 

Attualmente la coppetta si sta diffondendo sempre più grazie alle recensioni, al passaparola tra utenti soddisfatte e alla nascita del blog, tutto italiano, a lei dedicato (e a cui sono iscritta anche io): http://lacoppettamestruale.forumattivo.com

Venite a trovarci per qualsiasi dubbio o per scambiarci esperienze!
E non dimenticate di commentare se volete questo post :D
A presto con alcune recensioni dettagliate delle coppette da me provate fino ad ora.



23 giu 2013

Oh no, un'altra blogger!

Ahahahah ebbene si, sembra scoppiata una moda... quella di aver un blog! E anche io ho voluto aprirne uno mio!! :D
Mi chiamo Valentina, ho 27 anni e son di Bulàgna :D ho aperto questo blog per parlare di vari argomenti di mio interesse, dare informazioni sulla sfera femminile, recensire oggetti e pour parler.